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Articoli

Quando la motivazione va oltre la malattia.

Lo sport è per tutti, anche per coloro che hanno il Parkinson, questa sindrome degenerativa del sistema nervoso per la quale non esiste ancora una cura, ma è possibile rallentarne la progressione attraverso l’assunzione di farmaci, fisioterapia, giusta alimentazione e attività fisica.

Stefano, Marco e Ros

A Verona, in occasione della Giulietta & Romeo Half Marathon  del 16 febbraio, Stefano e Marco sono i due protagonisti della mia intervista visibile al link qui sotto:

Giulietta & Romeo Half marathon Duo 2020

Ci sono due maniere per affrontare la sofferenza. La prima è la chiusura completa, questo dimostra la non accettazione della malattia che porta inesorabilmente alla sconfitta ed alla perdita totale di se stessi. Purtroppo è una condizione comprensibile che, vista da fuori potrebbe sembrare irrazionale, tuttavia nell'animo del malato di Parkinson esiste.

La seconda è l'accoglimento della malattia, danzando con lei e scoprire nella convivenza un modo nuovo e creativo per vivere la vita. Questo è ciò che fanno Stefano e Marco e lo raccontano apertamente, davanti al pubblico dei runners,  dando quella sfumatura di umanità al pre-gara, regalandoci emozioni uniche, di quelle che toccano il cuore, a noi, che ci riteniamo "sani".

Vi invito a visionare il blog di Stefano

Ros e RS

Sarò presente come relatrice al workshop che precede la 88° edizione della 5 Mulini insieme al team ECOLIFE MILANO del professor Emilio Tirelli.

Gli argomenti trattati si focalizzano sulla definizione di "corsa consapevole", la gestione dell'emotività e come prevenire gli infortuni durante il gesto atletico.

 Seguirà poi la testimonianza diretta di Katia Figini, atleta di rango, che ha saputo trasformare la sua passione per la corsa in professione.

LAROS BROCHURE EVENTO

Vi aspetto! non perdete questa bella occasione per vivere la bellezza del nostro sport !

Un saluto Ros

 

EcolifeMilano, scuola tra le più affermate nel settore e con oltre 20 anni di esperienza, il primo ottobre 2019 ha iniziato il corso per Massoterapisti professionisti (MCB). 

Ecolife offre oltre ad un'elevata competenza per il livello tecnico acquisito dai suoi allievi alla fine del percorso formativo, anche un’abilitazione rilasciata dalla regione Lombardia valida su tutto il territorio nazionale. L’abilitazione dell’operatore MCB, consente di effettuare ogni tipologia di massaggio in ambito benessere, sanitario e sportivo.

ti dono questa foto affinchè tu.....

È un percorso fatto di teoria e di pratica, dove i corsisti (quasi 20), molti provenienti da Scienze Motorie, si approcciano a questo vasto e complesso mondo del contatto con il corpo.

La salute, il benessere e la cura di sé sono gli argomenti ai quali ognuno di noi sente di dover far fronte per stare bene con se stessi e di conseguenza con tutto il mondo delle relazioni, dalle più prossime familiari a quelle amicali, lavorative e sociali in senso lato. Anche per questo, sempre più persone scelgono di diventare massaggiatore professionista seguendo la loro vocazione di aiuto all’altro, spinti dalla passione per il mondo del massaggio classico o orientale.

Una scelta strettamente legata alla relazione d’aiuto è il prendersi cura, di sé e dell’altro, tema fondamentale per tutto il genere umano.

Il prendersi cura dell'altro, attraverso la manipolazione di una parte del suo corpo allenta lo stress, le tensioni, le somatizzazioni e aiuta a risolvere piccoli o grandi fastidi, come contratture, strappi muscolari e molto altro ancora. La manipolazione del corpo lo cura e lo guarisce arrivando anche all’ “anima”, cioè a quella parte di noi più profonda e radicata.  A volte, svelare la nostra “anima” può spaventare ma ci riconduce alla nostra essenza più vera, al nostro sé interiore sacro, prezioso e unico.

Il percorso psicologico-motivazionale ha l’obiettivo di far nascere e/o aumentare la propria consapevolezza emotiva attraverso l’interazione tra i partecipanti del corso, che diventano così un gruppo unico e irripetibile per esperienze, formazione e dinamiche relazionali. I processi di identificazione e di differenziazione che si creano, aumentano il livello di consapevolezza soggettiva e di gruppo, facendo crescere il livello di auto-efficacia di ognuno. Il gruppo è condotto utilizzando tecniche interattive psicodrammatiche che hanno la funzione di creare legami attraverso il sentimento della fiducia, in se stessi e negli altri.

Il vivere l’esperienza di gruppo rappresenta una vera e propria crescita di squadra o team building che aiuta i membri ad acquisire sicurezza emotiva e relazionale. Una vera occasione di incontro fatta di autenticità, vicinanza e attenzioni.

Ma il percorso non è ancora finito......

Rosanna

Ciao amici runners,
riprendo la mia rubrica "medita, respira e....corri", segnalandovi questi due eventi per domenica 15 dicembre. Poi a fine lettura, in fondo all'articolo, mettete il vostro "Mi piace"!
Il primo: il consueto appuntamento prenatalizio con la Naviglio Grande Run dell'amico Davide Daccò. Percorrerete poco meno di 18km quasi interamente lungo l'alzaia "an der schönen blauen Navili Grand" da Robecco sul Naviglio a Turbigo, a passo lento, veloce o di valzer come si preferisce, l'importante è prendervi parte e fare gruppo.

Farà freddo? Un pochino, copriamoci quanto necessario, però come mia consuetudine vi assicuro una giornata di sole con quel poco di tepore che non guasta, fidatevi!
Ah, ho detto percorrerete, perchè io non sfilerò con voi sul percorso, ma sarò presente per salutarvi tutti con un altro compito: Davide mi ha incaricato di incitarvi con il microfono in mano alla partenza e all'arrivo.
Sembro un po' come il mio amico RS della Settimobike un campione nell'incitare gli altri ad uscire in bici, ma lui batte la fiacca e non esce mai. Chissà, magari i suoi amici della Settimobike, che veramente escono in bici quattro stagioni e con qualsiasi tempo (forse...), vengono a trovarmi all'arrivo, visto che sono le loro zone per le uscite domenicali invernali: vi aspetto carissimi!
Ci verrà anche RS in bici? Mah? Per me quello se ne resterà a letto a dormire, inventando qualche scusa per dileguarsi.
Iscrivetevi cari runners, meditate, respirate, correte e ci vediamo a Turbigo.....se poi vi va una sgambata defaticante nel primo pomeriggio, vi consiglio questa 5km in tema "Babbo Natale", non è proprio vicino a casa ma con un viaggetto in aereo di una dozzina di ore ci si arriva tranquillamente.....in Ecuador!

La Pumacuro Runners è in evoluzione, applaudiamo il nostro amico Edison che si sta dando da fare per promuovere anche a casa sua, specialmente tra i bambini, questo sport a noi tanto caro.

Ciao ciao e arrivederci alla prossima puntata di "medita, respira e....corri"
Ros.

Saronno, 8-9 giugno 2019.

Questo è l’anno in cui lo sport al femminile sta avendo una svolta mediatica incredibile: dal  calcio, alla pallavolo e in tanti altri ambiti, meno valorizzati e meno enfatizzati, come ad esempio nelle Ultra Trail o nelle lunghe distanze o nell’atletica.

E pensare che 90 anni fa il barone Pierre De Coubertin, padre delle Olimpiadi moderne, affermò che la partecipazione delle donne alle Olimpiadi fosse inutile ed antiestetica. Da lì iniziò la sfida con successi al femminile che durano ormai da anni...anzi! In alcuni sport le donne superano i maschietti..e di molto!

E per restare in tema, nel fine settimana dell’ 8-9 giugno scorso  a Saronno, si è svolta la 36a edizione della 24 per un’ora. Evento sentito dai runners lombardi e non solo! ma anche dai numerosi appassionati di sport che si divertono a vivere l’evento  offrendo il proprio tempo a dar da bere agli assetati, guadagnandosi il posto il Paradiso. Madre dell’evento, come ogni anno è la società sportiva  GAP Saronno, alla quale va tanta riconoscenza.

Ed anche noi donne del QT8-Run abbiamo dato la nostra adesione, seppur in piccola rappresentanza: la sottoscritta e Claudia Lucati, compagna di corsa.

Claudia in azione

Abbiamo aderito alla staffetta Oliver Team, ormai con 10 anni di vita alle spalle che ha dato il meglio di sé, come sempre d’altronde. Con la sua anima organizzativa Mauro Silva, nostro leader, che ogni anno mette insieme 24 donne,  alcune di loro sono nelle classifiche nazionali (e non sono io) vestite di completini da sexy runner per l’evento tanto atteso.

Io e Mauro

Tutto nasce nel momento in cui la chat sui nostri cellulari si rianima, dopo una pausa di un anno, iniziando a scoppiettare. Prende l’avvio quella conoscenza  fatta di  sensazioni, desideri, aspettative, voglia di esserci, di impegnarsi, di valorizzarci a vicenda per quel fine settimana tanto atteso.

Ogni runner sceglie il proprio orario in cui gareggiare: al mattino, al pomeriggio o di notte; le così chiamate “streghe della notte” ...tutte coraggiose e determinate a salire sul podio, come è accaduto l’anno scorso, proprio dietro agli uomini.

Questa esperienza diventa una vera occasione di “sorellanza”, seppur con alcune non ci si sia mai viste vis à vis, ma incredibilmente, attraverso una chat si acquisisce la concretezza del concetto che "insieme si è più forti": si fortifica il valore di essere un gruppo di donne che sono complici e che hanno voglia di creare cambiamenti sociali per sentirsi libere e forti insieme. Ed è così che nasce un  profondo intento, ossia quello di abbattere i muri, quelli dell’invidia fra donne, della critica senza senso. Visione questa che va ad indebolire le relazioni ed i legami, anziché rafforzarli. Tutto questo ci aiuta a raggiungere la consapevolezza di essere donne, madri, sorelle e amiche migliori in questa nostra vita fatta di complessità.

L’augurio per il prossimo anno è quello rivolto al mio gruppo di sport: QT8-Run, affinché sia presente con una o più staffette per vivere la magia di quel fine settimana, tutti insieme ad amici e familiari per sostenerci nella fatica per concludere con un bel terzo tempo fatto di sane risate.

Buone corse a tutti, e arrivederci al prossimo anno!

Ros

Mauro
Tabellone Firme
Io da dietro
Passaggio Notturno
Io di fronte
Corro e parlo
Claudia
Mauro