Sarò presente come relatrice al workshop che precede la 88° edizione della 5 Mulini insieme al team ECOLIFE MILANO del professor Emilio Tirelli.
Gli argomenti trattati si focalizzano sulla definizione di "corsa consapevole", la gestione dell'emotività e come prevenire gli infortuni durante il gesto atletico.
Seguirà poi la testimonianza diretta di Katia Figini, atleta di rango, che ha saputo trasformare la sua passione per la corsa in professione.
Vi aspetto! non perdete questa bella occasione per vivere la bellezza del nostro sport !
EcolifeMilano, scuola tra le più affermate nel settore e con oltre 20 anni di esperienza, il primo ottobre 2019 ha iniziato il corso per Massoterapisti professionisti (MCB).
Ecolife offre oltre ad un'elevata competenza per il livello tecnico acquisito dai suoi allievi alla fine del percorso formativo, anche un’abilitazione rilasciata dalla regione Lombardia valida su tutto il territorio nazionale. L’abilitazione dell’operatore MCB, consente di effettuare ogni tipologia di massaggio in ambito benessere, sanitario e sportivo.
È un percorso fatto di teoria e di pratica, dove i corsisti (quasi 20), molti provenienti da Scienze Motorie, si approcciano a questo vasto e complesso mondo del contatto con il corpo.
La salute, il benessere e la cura di sé sono gli argomenti ai quali ognuno di noi sente di dover far fronte per stare bene con se stessi e di conseguenza con tutto il mondo delle relazioni, dalle più prossime familiari a quelle amicali, lavorative e sociali in senso lato. Anche per questo, sempre più persone scelgono di diventare massaggiatore professionista seguendo la loro vocazione di aiuto all’altro, spinti dalla passione per il mondo del massaggio classico o orientale.
Una scelta strettamente legata alla relazione d’aiuto è il prendersi cura, di sé e dell’altro, tema fondamentale per tutto il genere umano.
Il prendersi cura dell'altro, attraverso la manipolazione di una parte del suo corpo allenta lo stress, le tensioni, le somatizzazioni e aiuta a risolvere piccoli o grandi fastidi, come contratture, strappi muscolari e molto altro ancora. La manipolazione del corpo lo cura e lo guarisce arrivando anche all’ “anima”, cioè a quella parte di noi più profonda e radicata. A volte, svelare la nostra “anima” può spaventare ma ci riconduce alla nostra essenza più vera, al nostro sé interiore sacro, prezioso e unico.
Il percorso psicologico-motivazionale ha l’obiettivo di far nascere e/o aumentare la propria consapevolezza emotiva attraverso l’interazione tra i partecipanti del corso, che diventano così un gruppo unico e irripetibile per esperienze, formazione e dinamiche relazionali. I processi di identificazione e di differenziazione che si creano, aumentano il livello di consapevolezza soggettiva e di gruppo, facendo crescere il livello di auto-efficacia di ognuno. Il gruppo è condotto utilizzando tecniche interattive psicodrammatiche che hanno la funzione di creare legami attraverso il sentimento della fiducia, in se stessi e negli altri.
Il vivere l’esperienza di gruppo rappresenta una vera e propria crescita di squadra o team building che aiuta i membri ad acquisire sicurezza emotiva e relazionale. Una vera occasione di incontro fatta di autenticità, vicinanza e attenzioni.
Ciao amici runners,
riprendo la mia rubrica "medita, respira e....corri", segnalandovi questi due eventi per domenica 15 dicembre. Poi a fine lettura, in fondo all'articolo, mettete il vostro "Mi piace"!
Il primo: il consueto appuntamento prenatalizio con la Naviglio Grande Run dell'amico Davide Daccò. Percorrerete poco meno di 18km quasi interamente lungo l'alzaia "an der schönen blauen Navili Grand" da Robecco sul Naviglio a Turbigo, a passo lento, veloce o di valzer come si preferisce, l'importante è prendervi parte e fare gruppo.
Farà freddo? Un pochino, copriamoci quanto necessario, però come mia consuetudine vi assicuro una giornata di sole con quel poco di tepore che non guasta, fidatevi!
Ah, ho detto percorrerete, perchè io non sfilerò con voi sul percorso, ma sarò presente per salutarvi tutti con un altro compito: Davide mi ha incaricato di incitarvi con il microfono in mano alla partenza e all'arrivo.
Sembro un po' come il mio amico RS della Settimobike un campione nell'incitare gli altri ad uscire in bici, ma lui batte la fiacca e non esce mai. Chissà, magari i suoi amici della Settimobike, che veramente escono in bici quattro stagioni e con qualsiasi tempo (forse...), vengono a trovarmi all'arrivo, visto che sono le loro zone per le uscite domenicali invernali: vi aspetto carissimi!
Ci verrà anche RS in bici? Mah? Per me quello se ne resterà a letto a dormire, inventando qualche scusa per dileguarsi. Iscrivetevicari runners, meditate, respirate, correte e ci vediamo a Turbigo.....se poi vi va una sgambata defaticante nel primo pomeriggio, vi consiglio questa 5km in tema "Babbo Natale", non è proprio vicino a casa ma con un viaggetto in aereo di una dozzina di ore ci si arriva tranquillamente.....in Ecuador!
La Pumacuro Runners è in evoluzione, applaudiamo il nostro amico Edison che si sta dando da fare per promuovere anche a casa sua, specialmente tra i bambini, questo sport a noi tanto caro.
Ciao ciao e arrivederci alla prossima puntata di "medita, respira e....corri"
Ros.
Questo è l’anno in cui lo sport al femminile sta avendo una svolta mediatica incredibile: dal calcio, alla pallavolo e in tanti altri ambiti, meno valorizzati e meno enfatizzati, come ad esempio nelle Ultra Trail o nelle lunghe distanze o nell’atletica.
E pensare che 90 anni fa il barone Pierre De Coubertin, padre delle Olimpiadi moderne, affermò che la partecipazione delle donne alle Olimpiadi fosse inutile ed antiestetica. Da lì iniziò la sfida con successi al femminile che durano ormai da anni...anzi! In alcuni sport le donne superano i maschietti..e di molto!
E per restare in tema, nel fine settimana dell’ 8-9 giugno scorso a Saronno, si è svolta la 36a edizione della 24 per un’ora. Evento sentito dai runners lombardi e non solo! ma anche dai numerosi appassionati di sport che si divertono a vivere l’evento offrendo il proprio tempo a dar da bere agli assetati, guadagnandosi il posto il Paradiso. Madre dell’evento, come ogni anno è la società sportiva GAP Saronno, alla quale va tanta riconoscenza.
Ed anche noi donne del QT8-Run abbiamo dato la nostra adesione, seppur in piccola rappresentanza: la sottoscritta e Claudia Lucati, compagna di corsa.
Abbiamo aderito alla staffetta Oliver Team, ormai con 10 anni di vita alle spalle che ha dato il meglio di sé, come sempre d’altronde. Con la sua anima organizzativa Mauro Silva, nostro leader, che ogni anno mette insieme 24 donne, alcune di loro sono nelle classifiche nazionali (e non sono io) vestite di completini da sexy runner per l’evento tanto atteso.
Tutto nasce nel momento in cui la chat sui nostri cellulari si rianima, dopo una pausa di un anno, iniziando a scoppiettare. Prende l’avvio quella conoscenza fatta di sensazioni, desideri, aspettative, voglia di esserci, di impegnarsi, di valorizzarci a vicenda per quel fine settimana tanto atteso.
Ogni runner sceglie il proprio orario in cui gareggiare: al mattino, al pomeriggio o di notte; le così chiamate “streghe della notte” ...tutte coraggiose e determinate a salire sul podio, come è accaduto l’anno scorso, proprio dietro agli uomini.
Questa esperienza diventa una vera occasione di “sorellanza”, seppur con alcune non ci si sia mai viste vis à vis, ma incredibilmente, attraverso una chat si acquisisce la concretezza del concetto che "insieme si è più forti": si fortifica il valore di essere un gruppo di donne che sono complici e che hanno voglia di creare cambiamenti sociali per sentirsi libere e forti insieme. Ed è così che nasce un profondo intento, ossia quello di abbattere i muri, quelli dell’invidia fra donne, della critica senza senso. Visione questa che va ad indebolire le relazioni ed i legami, anziché rafforzarli. Tutto questo ci aiuta a raggiungere la consapevolezza di essere donne, madri, sorelle e amiche migliori in questa nostra vita fatta di complessità.
L’augurio per il prossimo anno è quello rivolto al mio gruppo di sport: QT8-Run, affinché sia presente con una o più staffette per vivere la magia di quel fine settimana, tutti insieme ad amici e familiari per sostenerci nella fatica per concludere con un bel terzo tempo fatto di sane risate.
Buone corse a tutti, e arrivederci al prossimo anno!
Quando la corsa, oltre a motivazioni sportive, ha anche motivazioni benefiche, ecco che ci immergiamo nel senso più profondo dello sport. Sappiamo ormai da sempre quanto è importante fare sport per la nostra vita e nell’età evolutiva di tutti noi. Stramilano e Milano Marathon: questi due grossi eventi, i più importanti della città se parliamo di running, rappresentano una reale occasione per uscire dalla propria zona di confort ed aprirsi ad una vera opportunità di grande benessere fisico, psichico e relazionale.
Domenica 24 Marzo, la Run Generation della Stramilano, aveva tre possibilità di scelta per vivere l’evento:
- la Stramilano dei 10km, quella dei 50.000,
- la Stramilanina dei 5km, rivolta ai piccoli runners,
- la Half Marathon, quella dei campioni e degli atleti agonisti e amatori.
Un vero successo per tutte le tre occorrenze.
Il 6 aprile prende il via la Bridgestone School Marathon, corsa dedicata a tutte le scuole di Milano e non solo, dove 11.000 studenti, accompagnati dai loro docenti e familiari, si sono cimentati in una 3km nel bellissimo scenario di City Life. Tanti ospiti e atleti azzurri ad attendere presso MICO i piccoli runners, fra loro Gianmarco Tamberi, detto Jimbo, campione mondiale di salto in alto a Portland nel 2016 e Valeria Straneo, argento ai mondiali di Mosca nel 2013.
Per passare a domenica 7 aprile con la Generali Milano Marathon e la EuropAssistanceRelay Marathon, (quasi 8000 runners e 3700 staffette): è impossibile non emozionarsi! Tanti runners che corrono, non solo per se stessi, ma per una giusta causa. Tanti applausi, non soltanto ai campioni, ma anche a tutti gli amatori, che insieme all’universo degli staffettisti, sono stati i veri protagonisti dell’evento, uno spettacolo da vivere e condividere con la vista e il cuore. Condividere, una parola che unisce: esempio significativo è proprio la staffetta, la maratona divisa in quattro percorrendo quasi 10km a testa per ricongiungersi tutti in Porta Venezia, concludere in team all’arrivo e festeggiare insieme la riuscita dell’impresa.
Ma la cosa più bella per me è stata vivere i volti di tutti runners che nonostante la fatica e la pioggia iniziale, continuavano a sorridere. Poi… le wonder gnocche! Che ridere! Vestite con abiti succinti e provocanti con tanto di rossetto e calza rossa parigina. Ci sono stati alcuni momenti un po’ rischiosi per i maratoneti che storditi dalla fatica, avevano già fatto 21km, guardavano le wonder gnocche come se fossero un miraggio!!!
Tantissime le Onlus presenti, più di 100 che hanno avuto l’onore di essere coccolate dai tanti runners che hanno gareggiato con le loro effigie, contribuendo alla realizzazione di progetti rivolti al sociale.
La sintesi di questi due eventi rappresenta una bella laison tra sport e solidarietà, in quanto, oltre a dare valore alla città di Milano, sempre più solidale, hanno contribuito, attraverso lo sport, a creare una grande opportunità per tutti, perché lo sport è proprio per tutti.
Ros
Galleria immagini a cura di Marco Boccadelli, uomo generoso, al quale vanno i miei rigraziamenti!