Saronno, 8-9 giugno 2019.
Questo è l’anno in cui lo sport al femminile sta avendo una svolta mediatica incredibile: dal calcio, alla pallavolo e in tanti altri ambiti, meno valorizzati e meno enfatizzati, come ad esempio nelle Ultra Trail o nelle lunghe distanze o nell’atletica.
E pensare che 90 anni fa il barone Pierre De Coubertin, padre delle Olimpiadi moderne, affermò che la partecipazione delle donne alle Olimpiadi fosse inutile ed antiestetica. Da lì iniziò la sfida con successi al femminile che durano ormai da anni...anzi! In alcuni sport le donne superano i maschietti..e di molto!
E per restare in tema, nel fine settimana dell’ 8-9 giugno scorso a Saronno, si è svolta la 36a edizione della 24 per un’ora. Evento sentito dai runners lombardi e non solo! ma anche dai numerosi appassionati di sport che si divertono a vivere l’evento offrendo il proprio tempo a dar da bere agli assetati, guadagnandosi il posto il Paradiso. Madre dell’evento, come ogni anno è la società sportiva GAP Saronno, alla quale va tanta riconoscenza.
Ed anche noi donne del QT8-Run abbiamo dato la nostra adesione, seppur in piccola rappresentanza: la sottoscritta e Claudia Lucati, compagna di corsa.
Abbiamo aderito alla staffetta Oliver Team, ormai con 10 anni di vita alle spalle che ha dato il meglio di sé, come sempre d’altronde. Con la sua anima organizzativa Mauro Silva, nostro leader, che ogni anno mette insieme 24 donne, alcune di loro sono nelle classifiche nazionali (e non sono io) vestite di completini da sexy runner per l’evento tanto atteso.
Tutto nasce nel momento in cui la chat sui nostri cellulari si rianima, dopo una pausa di un anno, iniziando a scoppiettare. Prende l’avvio quella conoscenza fatta di sensazioni, desideri, aspettative, voglia di esserci, di impegnarsi, di valorizzarci a vicenda per quel fine settimana tanto atteso.
Ogni runner sceglie il proprio orario in cui gareggiare: al mattino, al pomeriggio o di notte; le così chiamate “streghe della notte” ...tutte coraggiose e determinate a salire sul podio, come è accaduto l’anno scorso, proprio dietro agli uomini.
Questa esperienza diventa una vera occasione di “sorellanza”, seppur con alcune non ci si sia mai viste vis à vis, ma incredibilmente, attraverso una chat si acquisisce la concretezza del concetto che "insieme si è più forti": si fortifica il valore di essere un gruppo di donne che sono complici e che hanno voglia di creare cambiamenti sociali per sentirsi libere e forti insieme. Ed è così che nasce un profondo intento, ossia quello di abbattere i muri, quelli dell’invidia fra donne, della critica senza senso. Visione questa che va ad indebolire le relazioni ed i legami, anziché rafforzarli. Tutto questo ci aiuta a raggiungere la consapevolezza di essere donne, madri, sorelle e amiche migliori in questa nostra vita fatta di complessità.
L’augurio per il prossimo anno è quello rivolto al mio gruppo di sport: QT8-Run, affinché sia presente con una o più staffette per vivere la magia di quel fine settimana, tutti insieme ad amici e familiari per sostenerci nella fatica per concludere con un bel terzo tempo fatto di sane risate.
Buone corse a tutti, e arrivederci al prossimo anno!
Ros